Rescue Bouledogue Francese Italia 
Associazione no profit

Siamo un rescue, ci chiedono spesso di descrivere queste loro storie, le solite storie… i soliti scontati inizi. La differenza è che abbiamo scoperto passo dopo passo che spesso possiamo cambiare il finale anche quando il finale qualcuno l’ha già scritto. Questa è la storia di Diana. Ma è la storia anche di Hope. La storia di Jimmy. La storia di altri che nemmeno vi abbiamo detto ma dove, abbiamo però, provato a scrivere di corsa, un finale diverso. Ci sono delle volte che arriviamo in un punto che non si può correggere, né cancellando né scrivendoci sopra.
Ma il finale noi lo cambiamo sempre e lo stesso, perché nel finale loro muoiono senza un giorno di calore, senza nessuno che pronunci il loro NOME associato alle parole, senza nessuno che gli dia una carezza.
Nessuno deve morire solo, nessuno deve morire senza il chiasso che fa l’amore anche per un minuto, per un mese, anche per uno sguardo quando pronunciate il loro nome per dire addio.
Loro non hanno colpe, noi il peso di scrivere ancora un finale drammatico pieno di domande senza risposte ma con la consapevolezza di averli accompagnati, su questo benedetto ponte così affollato d’amore, così da poter cancellare la parola paura da quella storia scritta sempre uguale per tutte queste anime.
Non aver paura Diana. Prendiamo una penna, cancelliamo la parola paura dove non arriva la scienza e scriviamo una parola d’amore. Ciao Diana .

Diana fa parte della solita cucciolata senza controllo, la cucciola nasce con malformazione cardiaca, e non si vende al massimo si voleva sopprimere, età 3 mesi, unico battito qui nel rescu. Era il nostro. Una situazione grave, lei è nata con questa gravissima malformazione dove aveva uno spessore alla valvola di 3mm e dove passava a mala pena il sangue. Si poteva tentare un intervento di stant, con un tubicino di particolare materiale che permetterebbe di allargare valvola a 8mm. L’intervento non era possibile adesso ma quando la piccola sarebbe arrivata tra gli 8/9 mesi. Questi mesi erano lunghi ed interminabili. “Cresci subito ed in fretta”. Era la bimba di noi tutti.

23 APRILE 2020
la piccola è stata ricoverata, infiammazione alla mandibola che ha creato un’ostruzione alle ghiandole salivari.
La parte destra del cuore non riesce a pulsare bene il sangue e crea edemi, non bastava più il diuretico che ha sempre preso e in contemporanea aveva questa problematica mandibolare (ipertrofia) che non erano legate, ossia quest’ ‘ultima non era dipesa dal problema al cuore.

26 APRILE 2020
Diana è peggiorata, non reagisce alla terapia e peggio ancora si sta complicando. Il sangue si sta ristagnando in più sacche.

27 APRILE 2020
Diana sta su una nuvola…
Sei arrivata in questo anno così tragico per l’esistenza umana, una pandemia globale e ci hai insegnato a combattere lo stesso contro ogni ostacolo. Hai preso anche un treno da Roma a Milano. Hai visto questi umani correre a destra e sinistra con gli occhi di un bambino alla scoperta del mondo che qualcuno ti ha negato a discapito della paura che ogni umano sta vivendo tu non ne hai avuta nemmeno mai di loro, loro che ti ha creato così fragile. Noi per te abbiamo provato a scrivere veloce, abbiamo cancellato la parola paura dalla tua storia e ti siamo rimasti accanto per ricordarti che c’è amore dappertutto se lo si cerca senza rancore.

Ciao Diana…
…e sì…
“cresci subito e in fretta”
come ti ha detto Mamma lupa di fare
fai battere il tuo nuovo cuore in ognuno di noi.
Buon riposo Bambina